Grand Milan. Non ci sarà l’erba e si respirerà cemento
Accade come nella storia del “Ragazzo della via Gluck”, ricordate? E in piena campagna elettorale per giunta. Stavolta la vicenda si svolge a Sesto San Giovanni, soprannominata la Stalingrado d’Italia, il comune più popoloso (80 mila abitanti) della città metropolitana dopo Milano. In ballo c’è un’area (vasta) destinata a parco, sulla quale Roberto Di Stefano (Lega), il sindaco rieletto, ha in mente un nuovo progetto: la costruzione un grande stadio. Tanto cemento, tanti soldi, un architetto altrettanto costoso, e un comunità privata del verde. Come nasce questa brillante idea? I soldi chi li caccia? Ce lo spiega Paolo Molina in questo articolo.
                                                                    
                                                                    
                                                                    

