Il massacro degli Armeni in Karabakh parla ebraico
Le immagini dell’esodo degli armeni dall’enclave del Nagorno Karabakh, riprese dall’esercito azero, sono sconvolgenti. Più della metà dei 120mila abitanti del territorio sono già diretti verso l’Armenia, l’unico rifugio possibile. Queste persone si lasciano alle spalle tutto, con la certezza che non potranno mai tornare a casa. Sono i superstiti di un "genocidio": stragi di civili, repressioni, pulizia etnica ed esodo biblico. Il Nagorno Karabakh non esiste più: un' intera Regione è stata cancellata da un giorno all’altro dalla carta geografica. Il ruolo israeliano è stato determinante nel permettere agli aggressori azeri di ottenere una vittoria totale, nel silenzio del mondo che finanzia la guerra per procura in Ucraina.